La posta in gioco è molto alta, nulla va sottovalutato, la parentesi storica che viviamo rappresenta per noi arbëreshë il momento cui, “fare”, significa “non morire”.
L’odierno palcoscenico rappresen
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Uno dei miracoli del Signore che mostrò la Santa Trinità e
svelò la divinità nascosta di Cristo e la celeste beatitudine dell'uomo fu la Trasfigurazione (Metamórfosis). Di essa parlano i tre primi Evangelisti, Matteo, Marco
e Luca, come anche un testimone oculare tra i discepoli del Signore, Pietro.
Ciò che essi riferiscono si ascolta durante la divina Liturgia della festa (6
Agosto) e ci trasporta sul monte Tabor, su cui secondo la tradizione la Metamórfosis
ebbe luogo.
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- Scritto da Archimandrita Eleuterio F. Fortino
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"Il 15 di questo mese di agosto, memoria del venerato transito della gloriosissima Signora nostra, la Madre di Dio e sempre vergine Maria". Il Synassarion indica la morte di Maria come transito (metàstasis) venerato (sevàsmios). E il kondàkion spiega: "Quale Madre della vita, alla vita l'ha trasferita Colui che nel suo grembo sempre vergine aveva preso dimora". Il riferimento alla venerazione del pio transito riporta la tradizione, invalsa a Gerusalemme dal secolo V, di celebrare la "Dormizione" di Maria. Questa è la denominazione entrata nell'uso liturgico bizantino mentre nella tradizione occidentale è prevalsa la terminologia di "Assunzione". La dormizione è una delle grandi feste teomitoriche bizantine, preceduta da 14 giorni di digiuno. Popolarmente la festa viene sottolineata dal canto serale della Paràklisis, canone attribuito al Damasceno.
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PROEMIO
1. La Chiesa cattolica ha in grande stima le istituzioni, i riti liturgici, le tradizioni ecclesiastiche e la disciplina della vita ecclesiastica della Chiese orientali. Si tratta infatti di Chiese illustri e venerande per antichità, in cui risplende la tradizione apostolica tramandata dai Padri, che costituisce parte del patrimonio divinamente rivelato e indiviso della Chiesa universale. Perciò questo santo ed ecumenico Concilio, preso da sollecitudine per le Chiese orientali, che di questa tradizione sono testimoni viventi, e desiderando che esse fioriscano e assolvano con nuovo vigore apostolico la missione loro affidata, oltre a quanto riguarda tutta la Chiesa ha deciso di stabilire alcuni punti principali, lasciando gli altri alla cura dei sinodi orientali e della Sede apostolica.
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