La protesta del sindaco di Acquaformosa, Giovanni Manoccio, contro l'applicazione del patto di stabilità continua e trova il supporto del sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi, e Cerzeto, Giuseppe Rizzo.
Cartelli alla mano, listati a lutto, sono davanti il Parlamento per far sentire la voce sofferente e rabbiosa dei piccoli comuni che si sono strazzati dalle scelte del governo centrale. Mentre Manoccio ha scelto la denuncia nuda e cruda, scrivendo su un manifesto funebre il fatto che i governi Berlusconi, Monti e Letta ha praticamente ucciso il suo comune, il sindaco di San Basile ha scelto l'ironia per gridare la sofferenza di chi vive la trincea con la fascia tricolore sul petto. «L'IMUrtacci vostra! Spending tu che pago io» è lo slogan issato sul cratello del giovane sindaco socialista di San Basile, che si è distinto per aver riportato alla cronca positiva il suo comune con tante operazioni di merito che ne hanno rilanciato l'immagine agli occhi del mondo. Stesso dicasi per Manoccio che ha fatto parlare della realtà arbereshe di Acquaformosa per tante note positive di solidarietà, accoglienza e salvaguardia del diritto allo studio.
Scelte fatte con virtù e caparbietà, con quella voglia di saper decidere e di saper fare scelte politiche di grande respiro che hanno dato ai piccoli comuni del Pollino l'appellativo - non solo formale ma sostanziale - di comuni virtuosi anche nella raccolta differenziata e la gestione del territorio. Tutto questo oggi rischia di essere soffocato dalle scelte dei governi centrali degli ulimi venti anni che stanno mandando al macero i sindaci ed i loro cittadini. Alla protesta di stamane si sono uniti, in segno di solidarietà, i consiglieri comuni di Castrovillari delle Liste Civiche, Giuseppe Santagada e Onofrio Massarotti, che hanno voluto essere «personalmente» vicini ai tre sindaci calabresi durante la loro dimostrazione contro il governo. «La clamorosa protesta condivisa nel merito e nel metodo» - affermano Santagada e Massarotti - «ci ha spinto ad unirci fisicamente al sit in». Nella serata di ieri, poi, i due consiglieri hanno consegnato nelle mani del Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Salerno, una mozione in discussione nella seduta consiliare di questa sera.