La Chiesa Italo-Albanese
- Scritto da S.S. Bartolomeo I
- Categoria: Il Rito Greco-Bizantino
La Chiesa ortodossa venera intensamente la Madre di Dio – ovvero Theotokos (la Madre di Dio), ovvero Panaghia (la Tuttasanta), come noi preferiamo riferirci a lei – esaltandola non come una pia eccezione ma proprio come un esempio concreto del modo cristiano di affidarsi e rispondere alla vocazione a essere discepoli di Cristo.
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- Scritto da Red. Jemi
- Categoria: Storia
Di seguito riportati gli articoli principali legati alle celebrazioni del primo centenario istitutivo dell'Eparchia di Lungro
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- Scritto da Protopresbitero Pietro Lanza
- Categoria: Storia
Era il 13 febbraio 1919 quando il venerabile Papa Benedetto XV, con la Costituzione Apostolica “Catholici fideles”, istituiva l’Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale per “I fedeli cattolici di rito greco, che abitavano l’Epiro e l’Albania, fuggiti a più riprese dalla dominazione dei turchi, …accolti con generosa liberalità … nelle terre della Calabria e della Sicilia, conservando, come del resto era giusto, i costumi e le tradizioni del popolo greco, in modo particolare i riti della loro Chiesa, insieme a tutte le leggi e consuetudini che essi avevano ricevute dai loro padri ed avevano con somma cura ed amore conservate per lungo corso di secoli.
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- Categoria: Il Rito Greco-Bizantino
Nove mesi esatti prima del Natale la chiesa celebra l’Annunciazione della Santissima Madre di Dio e sempre Vergine Maria in una delle maggiori feste dell’anno liturgico bizantino. Il Concilio del Trullo (can. 52) ricorda che in essa, al pari dei sabati e delle domeniche della Grande Quaresima si celebra la Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo anziché quella dei Presantificati in uso negli altri giorni.
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- Categoria: Il Rito Greco-Bizantino
Christòs anèsti! - Alithòs anèsti!
Krishti u ngjall! - Vërtet u ngjall!
Cristo è risorto! - Veramente è risorto!
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- Scritto da Giorgio Bellizzi
- Categoria: Il Rito Greco-Bizantino
Dopo aver digiunato per quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. (Mt 4,2)
Le frenesie quotidiane ci stanno allontanando dalla pratica del digiuno, rendendone l'applicazione sempre più difficile. Eppure, il significato di questa rinuncia è enorme e costituisce una tappa fondamentale per la crescita spirituale ed umana di ciascun individuo. Infatti, riuscire a raggiungere un obiettivo di negazione, di privazione a fronte di continue sollecitazioni e messaggi votati al consumo rende, nella sua difficoltà, questa pratica grandemente formativa.
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- Categoria: Il Rito Greco-Bizantino
Inizia, oggi, la Grande e Santa Settimana. Siamo invitati a vivere insieme a Gesù gli ultimi giorni della sua vita terrena, ora per ora.
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