Locandina Mostra Albania Athleta Christi jpgL’Associazione Vatra Arbëreshe è lieta di comunicare, a tutti gli interessati e a tutti i cittadini del territorio,dell’evento culturale che interesserà a breve la Città di Chieri, nell’ambito delle attività culturali programmate e organizzate dalla presente Associazione.


Biblioteca Civica– Via Vittorio Emanuele II, n. 1

Mostra pannellare  “Albania Athleta Christi” - visitabile dal 10/05/14 al 17/03/2014
Conferenza: “L’eroe d’Albania Giorgio Castriota Scanderbeg alla luce di un recente studio”

 

La mostra è un percorso che, dopo una iniziale premessa sui dati che ne documentano i temi, racconta di Giorgio Castriota Scanderbeg, l'Athleta Christi che fermò l'avanzata ottomana verso l'Europa.
Il condottiero di un popolo sostanzialmente guerriero dà vita ad un'epopea che segna ancora profondamente l'identità degli albanesi.
Il percorso si dirige poi verso le più grandi icone storiche dell'identità di quel popolo, delineando la coscienza con cui i protagonisti hanno vissuto nel loro tempo attraverso le loro diverse vocazioni.
Seconda  icona  della  mostra  sono  i  principali  protagonisti  del  risorgimento  albanese,  che  porta  nel  1912 all'indipendenza del paese dall'impero ottomano: i francescani, i gesuiti e il clero secolare che saranno le prime vittime del regime totalitario più atroce della storia europea. Nel popolo che ha generato questi martiri nasce e viene educata anche la grande santa del ventesimo secolo, Madre Teresa.
Mentre la sua potente umanità testimonia Cristo al mondo, l'Albania precipita nelle tenebre di un ateismo imposto e propagandato con capillare ferocia. Tale regime ateo crolla perché si scontra con l’irriducibilità della natura umana che non può essere ridotta al prodotto di un progetto ideologico. All'alba di questa rinascita gli albanesi si trovano quindi a fare i conti con il senso di vuoto identitario lasciato dal crollo dell'ateismo di stato, che si riassume ancora oggi nella vulgata secondo cui la fede propria degli albanesi sarebbe l'albanismo, ma non solo. Si tace sulle ragioni che hanno portato alla liberazione dell'Albania dal totalitarismo e si permane traumatizzati dalla dittatura più sanguinosa del secolo: gli albanesi sono liberi, eppure al contempo, schiavi dell’eredità del pensiero comunista.
La mostra vuole essere un inizio di risposta, fondata sull'eredità di quelle tre grandi icone albanesi, a questa persistente menzogna. L'obiettivo ultimo è costituire un punto di partenza di un dibattito in Albania che tenga in principale conto il fatto che culturalmente gli albanesi sono, per tutto ciò, parte della cultura europea occidentale. Allo stesso modo è anche il tentativo di dire all'Occidente che l’essenza della storia dell'Albania gli appartiene, proprio per il modo in cui essa inneggia alla libertà.

L’ingresso alla mostra e alla conferenza è libero.
Aspettiamo un pubblico numeroso e interessato.
Si allega locandina.
Si ringrazia per l’attenzione e per la divulgazione dell’evento.
Per l'Associazione
Il Presidente
Prof. Vincenzo CUCC

 

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