Scrive il Sindaco di Vaccarizzo Albanese “Condivido gli obiettivi della
Riforma e sono conscio della improcrastinabile necessità di procedere
ad una profonda revisione della Scuola, rivolta, oltre che al giusto
taglio degli sprechi, alla messa a livello delle Nazioni più
progredite”.
.
Poi aggiunge : “Signor Ministro Gelmini, la Comunità
arberesh, così come tutte le altre cosiddette minoranze linguistiche
che vivono in Italia, non possono rischiare di essere avviate alla
cancellazione storica e all’annullamento della propria memoria”. E
continua evidenziando che egli ritiene “che il Ministro Gelmini abbia
gli strumenti oltre che la sensibilità per valutare i rischi cui si
andrebbe incontro se la Riforma scolastica non tenesse conto di tali
legittime aspettative, contemperando vizi e virtù della stessa Riforma
che possono invece trovare nella fase di attuazione un giusto
equilibrio”. “Potrebbe essere un bel segnale di attenzione e di
sensibilità - conclude la lettera del Sindaco Aldo Marino - verso
territori anche distanti dai Palazzi ma altrettanto vivi e vitali”.
“Quali effetti potrebbe avere la “incorporazione” di un istituto
scolastico di una Comunità di minoranza in uno non di minoranza. Appare
in questi casi - sottolinea il Sindaco Marino - di tutta evidenza
l’impossibilità dell’uso, quale strumento ordinario di insegnamento,
della lingua di minoranza con conseguente violazione delle norme
costituzionalmente garantite dalla legge 482/99”. Per questo il Sindaco
di Vaccarizzo Albanese, Aldo Marino ha chiesto formalmente al Ministro
dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, “un incontro per discutere e
recuperare, in sede di applicazione della Riforma scolastica, una
possibile soluzione che interessa non solo la Comunità albanese”.