Il Metropolita Emilianòs aveva ricevuto nel 2004 il “Premio Ecumenico San Nicola”, per il suo impegno ecumenico. Era nato ad Atene e aveva studiato alla Facoltà Teologica di Halki, poi ad Oxford: Aveva conseguito anche il dottorato in teologia a Tessalonica.
Ordinato sacerdote nel 1942, rimase a Makorion (Costantinopoli); fino al 1952; fu il vicario generale di Tyatheira e d’Europa a Londra. Fino al 1959 esercitò il ministero in Belgio. Nel 1960 fu consacrato vescovo a Parigi, cinque anni dopo metropolita di Calabria, titolo che ricordata l’antica giurisdizione di Costantinopoli in Italia (sec. VIII-sec.XI). Nel 1977 il suo titolo è stato cambiato, per sensibilità ecumenica, in metropolita di Silyvria. E’ stato rappresentante del Patriarcato Ecumenico al Consiglio Ecumenico delle Chiese. E’ stato osservatore al Concilio Vaticano II. Con un prete cattolico spagnolo, mons. Hernando Garcia, ha organizzato l’iniziativa di incontri interconfessionali di religiose (cattoliche, ortodosse e protestanti),.
Più volte è stato ospite a Grottaferrata. A conclusione del Concilio Vaticano II, ha visitato l’eparchia di Lungro e la Calabria. E’ vi è stato accolto con onore e viva simpatia. E’ stato anche in Sicilia per visite e conferenze.
Alla Comunità monastica di Bose che ha informato sul decesso, Mons. Eleuterio F.Fortino ha così risposto:
“Fr. Lino Breda, Ti ringrazio per la comunicazione del pio transito del metropolita Emilianòs. Ora lo immaginino assieme ad Athenagoras e Paolo VI come accoliti alla Liturgia Celeste. Ieri domenica, a S.Atansio nella Liturgica ho posto una pròsphora in sua memoria nella pròtesi. In molti qui lo abbiamo ricordato con devozione. Personalmente lo avevo conosciuto durante la IV sessione del Concilio Vaticano II (!965) e alla fine gli avevo preparato la visita nell’eparchia di Lungro e in Calabria dove ha visitato anche le comunità grecaniche presso Reggio Calabria. Dappertutto era stato accolto con espressioni di rispetto. In seguito lo avevo, almeno due volte, accompagnato in Sicilia, invitato per celebrazioni ecumeniche. L’ultima volta lo avevo incontrato proprio a Bose. Eterna la sua memoria. Amìn” (Besa/Roma).
Leggi anche:
I funerali del Metropolita Emilianos di Silyvria