Attualmente vive con la famiglia a Perugia , Enzo Frusci (già proprietario dell’omonimo palazzo gentilizio ottocentesco , ora passato al Comune). Fu proprio lui, novantenne e già poeta, pittore ed organizzatore per un’edizione della celebre Via Crucis –assieme al Circolo Culturale “Rocco Scotellaro” dell’epoca– ad offrire la disponibilità del proprio domicilio, assieme a Ferdinando Sonnessa ed altri barilesi.
In una lettera autografa, infatti, Pasolini lo ringrazia calorosamente per l’impegno e la disponibilità organizzativa offertagli. Oggi, in vista dell’Evento 50enario del ciak (1964-2014) oltre alle iniziative municipali della cittadinanza onoraria a Enrique Irazoqui e Margherita Caruso, la Pro Loco /Unpli ha allestito “Casa Pasolini” rassegna retrospettiva in B/n del backstage cinematografico.Sindaco dell’epoca l’insegnante elementare Enrico Parnofiello, con i dipendenti comunali dell’anagrafe (in particolare Gustavo Cittadini e Leonardo Belluscio) organizzarono un team di ricerca per le comparse ed i protagonisti delle quattro locations del film , all’ensemble grottale “Barile-Nga Sheshi” . La popolazione rispose entusiasta all’invito “eccezionale ed inedito” del Regista Pierpaolo Pasolini che non lesinò risorse anche finanziarie per attori, attrici (tutti alle prime armi e senza nessuna esperienza nel settore). Infatti si contarono fino ad oltre un centinaio i figuranti (come ci conferma Michele Leone , più che novantenne, che fittò al regista il suo asino”Shkardalan” per la scena della fuga, in Egitto, di Giuseppe e Maria con il Bambinello), mentre tutti i negozi di generi alimentari ed empori del paese (vds. Il libro di AA.VV. “Cristo è nato a Barile” edizioni Basilicata Arbereshe , 2007, prefato da Rocco Brancati ) diventarono i fornitori del caravanserraglio di tecnici , elettricisti e maestranze del regista friulano; ed essendo Barile senza hotel e strutture ricettive furono alloggiati nella limitrofa Rionero all’ Albergo Sasso , chiuso da qualche lustro.
Donato Michele MAZZEO
Barile, 17 giugno 2014.