Divina Liturgia in rito greco bizantino alla protopapale del
piccolo centro preaspromontano. Fortemente voluta dall’autorevole
storico Luigi Sclapari, la funzione religiosa, tenutasi nella mattinata
del 21 u.s., ha destato l’interesse di numerosi abitanti dell’antico
borgo che hanno presenziato alla particolare celebrazione, per la
Presentazione di Maria Santissima al Tempio, con partecipazione e
trasporto.
.
Tale festa dell’oriente bizantino, importata nell’occidente
latino, ebbe alterna fortuna e raggiunse la massima importanza
nell’ottocento quando, in seguito ad una richiesta di Ferdinando II,
monarca del Regno delle Due Sicilie, il Pontefice Pio IX la elevò a
festa di seconda classe. Infatti, secondo una ricerca condotta dallo
stesso Prof. Sclapari sul “Giornale degli atti dell’Intendenza della
Prima Calabria Ulteriore”, il 19 gennaio del 1850 «il Santo Padre
pienamente inerendo ai religiosi voti di Sua Maestà il Re Nostro
Signore si è degnato di elevare a festa di doppio precetto (civile e
religioso nda) in tutta la estensione dei suoi Reali Domini quella
della Presentazione di Maria Vergine al Tempio, la quale si celebra
ogni anno nel dì 21 novembre». L’antichissimo rito, persosi con la
graduale latinizzazione del territorio montebellese e ripristinato
undici anni addietro grazie all’interessamento dello studioso
montebellese e alla disponibilità dell’allora Parroco Don Cosimo
Latella, è stato poi proseguito negli anni dal compianto Parroco Don
Pietro Polimeni ed oggi rappresenta un grande e raro evento religioso
che rievoca il periodo storico in cui, anche nelle chiese montebellesi,
era in voga il rito bizantino. La manifestazione odierna è stata
celebrata da Padre Ivan Pitra e Padre Lyllbomyr Sitko dell’Eparcato di
Lungro (CS), retto dall’Eparca Monsignor Ercole Lupinacci. Da segnalare
inoltre la presenza dello stimato storiografo Domenico Minuto che,
seguendo passo passo tutti i momenti cruciali della cerimonia e
fornendo delucidazioni sullo svolgimento della stessa, ha permesso ai
presenti di seguire agevolmente l’articolato rituale della liturgia.