Nel pieno della polemica con la Lega Nord, il ministro dell’integrazione Cécile Kyenge, annuncia il suo viaggio in Calabria. E il 22 agosto sarà ad Acquaformosa, in occasione del Festival delle Migrazioni che l’amministrazione guidata da Giovanni Manoccio organizza da alcuni anni.
Secondo un programma che è ancora molto ufficioso, il ministro farà visita ad alcune famiglie di migranti che risiedono nel piccolo centro di origine arbëreshë nell’ambito del progetto di accoglienza del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Nella serata il medico scelto da Enrico Letta per occupare uno dei ministeri chiave di questi anni – checché ne dica Matteo Salvini, che lo ha definito «un ente inutile, costoso, una fabbrica dell'ipocrisia» - si fermerà nella cittadina ai piedi del Pollino per assistere allo spettacolo in cartellone (anche questo in fase di ultima definizione).
Un motivo in più per Manoccio – quella dell’opposizione del Carroccio - per accogliere a braccia aperte il ministro, dato che il primo cittadino da anni assume iniziative contro il partito di Bossi: famosa fu la delibera di giunta che dichiarò Aquaformosa “primo paese deleghistizzato d’Italia”. Per ragioni di sicurezza non è dato ancora sapere se Cécile Kyenge farà visita al altri centri che ospitano migranti o se si fermerà, anche in veste privata, a Tarsia, paese di origine del marito, l’ingegnere Domenico Grispino.