Il presidente della Repubblica di Albania Ilir Meta è arrivato stamattina a Civita, piccolo arbereshe della provincia di Cosenza, per la prima tappa della sua visita nella comunità arbereshe di Calabria in occasione della ripresa, dopo l’interruzione di due anni dovuta alla pandemia, dell’appuntamento delle Vallje, tradizionali danze evento clou della Pasqua delle comunità albanesi d’Italia in programma nel pomeriggio.
Il Capo di Stato di Tirana, accompagnato dall’ambasciatrice in Italia Anila Bitri, è stato accolto al suo arrivo nella cittadina del Pollino dal sindaco di Civita Alessandro Tocci, presenti l’assessore regionale alle Politiche agricole Gianluca Gallo, in rappresentanza della Regione Calabria, la presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, la consigliera regionale Simona Loizzo.
A Civita il presidente albanese ha conferito al Prof. Vincenzo Bruno l'onorificenza di cavaliere della Repubblica Albanese per il suo impegno a tutela della lingua arbëreshe.
La visita del presidente Meta anche a Frascineto, altro comune arbereshe della zona nord della Calabria, per incontrare gli altri sindaci dei comuni italo-albanesi ed assistere anche in quel comune alle Vallje, danze molto particolari formate da uomini e donne vestiti in costumi tradizionali arbereshe che si snodano per le vie del paese intonando viersh, canti epici e d’amore. Secondo la tradizione, le Vallje fanno rivivere “la commemorazione della vittoria riportata da Giorgio Castriota Skanderbeg, il quale, alla guida di un piccolo esercito, sconfisse le armate turche guidate dal rinnegato Balabano, salvando la cittadella di Kruja il 24 aprile 1467”.
Per la capogruppo della Lega in consiglio regionale Simona Loizzo, presente all’incontro “La Calabria ha un grande patrimonio culturale che si identifica nella cultura arbereshe, che va ulteriormente valorizzata. C’è un legame storico tra noi e l’Albania – ha aggiunto Loizzo – che si esplica nella presenza di tanti comuni arbereshe, la cui storia merita ancora di più una valorizzazione da parte del consiglio regionale. L’area del Mediterraneo è ancora fondamentale per le politiche di pace ma anche per gli scambi commerciali che uniscono lo Jonio al paese albanese. Se pensiamo al porto di Corigliano ci rendiamo conto delle enormi potenzialità di crescita che si abbracciano a quanto sta avvenendo da anni in Albania”. “Importante è anche legare – ha sostenuto la capogruppo della Lega alla Regione – le conoscenze universitarie per identificare i processi di sviluppo scientifico. La Calabria vive una nuova stagione che si può incrociare con le tradizioni albanesi e rendere più organica la crescita dei rapporti”.