Nel 2019 l’Eparchia di Lungro celebra il Primo Centenario della sua istituzione. Papa Benedetto XV la eresse il 13 febbraio 1919 con la Costituzione Apostolica CatholiciFideles per i discendenti di quei “… fedeli cattolici di rito greco, che abitavano l’Epiro e l’Albania, fuggiti a più riprese dalla dominazione dei turchi, … accolti con generosa liberalità … nelle terre della Calabria e della Sicilia, conservando, come del resto era giusto, i costumi e le tradizioni del popolo greco, in modo particolare i riti della loro Chiesa, insieme a tutte le leggi e consuetudini che essi avevano ricevute dai loro padri ed avevano con somma cura ed amore conservate per lungo corso di secoli […]”.
I profughi provenivano da territori soggetti alla Chiesa Ortodossa e furono benevolmente accolti nel seno della Chiesa Cattolica, come fratelli nella medesima fede, sostenuti a mantenere in vita e a coltivare il patrimonio degli Avi, particolarmente la lingua albanese, e il deposito della fede cristiana, vissuta osservando in maniera ininterrottamente fedele la Tradizione Bizantina Costantinopolitana.
Questa particolare presenza nella Chiesa Cattolica in Italia ha costituito una realtà unica e singolare, di una Chiesa tipicamente orientale in piena comunione con la Santa Sede, integrata magnificamente pur nella custodia di una identità peculiare, dando testimonianza della ricchezza del patrimonio ecclesiale bizantino, realizzando una respirazione ecclesiale a pieni polmoni e testimoniando storicamente la possibile comunione tra i cristiani di Oriente e di Occidente, nella condivisione delle rispettive e arricchenti diversità e differenze, per la maggior gloria di Dio.
Nei giorni 18 e 19 settembre verrà a rendere onore a questa Chiesa e a questa storia Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, il più insigne rappresentante a livello mondiale delle Chiese Ortodosse.
L’Eparchia di Lungro dopo la visita al Quirinale dal Presidente Mattarella il 24 maggio e l’udienza speciale con Papa Francesco il 25 maggio, si prepara a quest’altro grandioso e storico evento, che apporterà benefici al processo di riavvicinamento fraterno dei cristiani, dallanostra Calabria, Terra di santità, di accoglienza e di incontri costruttivi.
Il Patriarca Bartolomeo giungerà in Calabria mercoledì 18 settembre e sarà ufficialmente accolto dal Vescovo di Lungro, Mons. Donato Oliverio, e da rappresentanti delle Istituzioni Ecclesiali, Amministrative e Militari calabresi, tra le quali il Vescovo di Lamezia Terme, Mons. Giuseppe Schillaci e il Presidente della Regione Calabria, On.le Mario Oliverio. Alle ore 18.00 nella Chiesa Cattedrale di Lungro, Sua Santità Bartolomeo, presenzierà alla preghiera del Vespro, alla fine del quale rivolgerà la sua parola ai convenuti.
Giovedì 19 in mattinata, accompagnato dal Vescovo di Lungro, visiterà la Cattedrale di Rossano, incontrando l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano e il Clero della Diocesi, e, quindi, il Museo del Codex PurpureusRossanensis. Nel pomeriggio dello stesso giorno farà visita al Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano in San Cosmo Albanese, per rendere onore all’amico Virgilio Avato, che si è provvidenzialmente prodigato per la realizzazione di questo storico evento, e, quindi, inaugurerà una mostra di Icone nella Chiesa di Sant’Adriano in San Demetrio Corone.