Nella chiesa di S. Atanasio la si celebra a conclusione della Divina Liturgia. La rubrica indica: “A conclusione della Liturgia Eucaristia di Pentecoste, mentre il popolo canta l’Ii to ònoma Kyriou, i celebranti si portano al centro della chiesa e all’invito del diacono si inginocchiano di fronte al popolo avendo alle spalle l’iconostasi”.
Si proclamano tre ampie preghiere intercalate, ogni volta, da una piccola litania diaconale. La prima si conclude con questa invocazione:
“Concedi il perdono a coloro che sperano in Te. Purificaci con la virtù del tuo Spirito Santo”
La seconda, tra l’alto, dice:
“Signore Gesù Cristo, Dio nostro, che hai dato la tua pace agli uomini e continuamente ci assisti nella nostra vita, elargendo ai tuoi fedeli il dono del tuo Santissimo Spirito in eredità inalienabile, in modo più manifesto hai inviato oggi questa grazia ai tuoi discepoli ed apostoli. .. Noi tutti del genere umano abbiamo udito e accolto la conoscenza di Dio ognuno nella propria lingua. Siamo stati rischiarati dalla luce dello Spirito Santo e siamo stati liberati dall’errore”.
La terza preghiera fa menzione dei defunti, infatti il sabato precedente la pentecoste, la Chiesa bizantina commemora tutti i defunti.
Essa dice: “Signore, dà requie alle anime dei tuoi servi defunti in un luogo luminoso, verdeggiante, luogo di refrigerio, dove cessa ogni dolore, afflizione e gemito. Colloca le loro anime nelle dimore dei giusti e rendili degni di pace” (Besa/Roma).