Nacque
a Lungro nel 1860. Emigrò in Argentina dove sposò una ricca ereditiera di
origini scozzesi, Urbana Sañez. Alla sua morte, avvenuta nel 1935, non avendo eredi, distribuì
le sue immense fortune in beneficenza, istituendo una rendita in danaro in
favore del Comune di Lungro, una lotteria popolare per assicurare la dote alle
giovani fanciulle della sua comunità d' origine e la costruzione dell'asilo
comunale.
Un'altra consistente parte dei suoi averi andarono ad una fondazione argentina che fece costruire il maggiore ospedale di Buenos Aires che, tutt'ora, porta il suo nome. ( La Diversità Arbëreshe - Vol. II)
L’ultima partenza da Genova e’ il 24 settembre 1934 a bordo del “Conte grande”. Muore nel 1935 ed il suo testamento e’ l’esempio di un mondo globale: lascia beni al paese natale di Lungro, Cosenza, ai nipoti che sono a Recife e Pernambuco, all’ospedale di Lavagna.
Al municipio di Buenos Aires lascia proprietà immobiliari per un valore di 6 milioni di lire. Chiede che, se la morte avvenisse in Italia, il suo corpo sia tumulato in Buenos Aires nella tomba già esistente. Il trasporto deve avvenire a cura dell’ospedale di Lavagna, fino a Buenos Aires, e da qui a cura della municipalità della città argentina fino alla sepoltura.
Le spoglie di Santojanni vengono depositate nei
magazzini portuali di Buenos Aires.
Foto e parti del testo tratti da www.ungra.it
Sito internet dell'ospedale Santojanni: http://www.hospitalsantojanni.gov.ar/