Nel 1903, Adolf Thieres scrive: <<Quando Giuseppe Bonaparte, il fratello maggiore di Napoleone Bonaparte, divenne Re di Napoli nel 1806 egli disse agli Arbëreshë che lo incontrarono: "Anche la famiglia Bonaparte ha origini arbëreshë">>.
.Adolf Thieres scrive che il fratello maggiore di Bonaparte ammise nel 1806 che la sua famiglia aveva origini arbëresh e relazioni con Ali Pasha Tepelena. Sulle origini della famiglia Bonaparte si esprime anche il Prof. Robert d'Angely, di origine Corsa, che ne parla nel suo libro "Enigma of race of origins and languages of Pelasg, Arian, Hellen, Etruscan, Greek and Albania". Si tratta di sette volumi, costato 30 anni di lavoro all'autore. Nelle pagine 113-117 d'Angely scrive che Napoleone Bonaparte era di origini Albanesi, le stesse origini di Alessandro Magno e di Skanderbeg.E' interessante notare come il professor d'Angely scriva che il cognome originario di Napoleone fosse "”Kalë-miri” (in arbërisht buon cavallo) e non "Kalimeros" come alcuni studiosi greci affermano.
In alcune cronache si trovano racconti di Napoleone che, in preda all'ira, parlasse in una "lingua sconosciuta". Questa lingua, definita "misteriosa" non poteva certamente essere Italiano, Tedesco, Spagnolo, Olandese o Inglese. Un altro curioso episodio sembra infittire il mistero: si tratta del trattamento che Napoleone riservò ad un suo generale nel corso della campagna d'Egitto. Il generale stava cingendo d'assedio una fortezza protetta in massima parte da Albanesi. Il generale promise agli albanesi un salvacondotto in caso di resa ma, quando i soldati albanesi si arresero, il generale francese non rispettò le promesse e disarmò ed uccise i soldati albanesi (circa 2000 secondo le fonti). Napoleone venendo a conoscenza dell'accaduto, fece fucilare il generale e confiscandogli le medaglie. Perché lo ha fatto? Forse perché i soldati uccisi codardamente avevano il suo stesso sangue?
Nota della redazione
Riportiamo questo racconto, molto popolare sui siti web Albanesi (es. www.illyrians.org), pregandovi di valutarlo con la giusta cautela. Si tratta di una versione affascinante ma che, prima di essere data per certa, richiederebbe una adeguata analisi storica attualmente mancante.