E' tutto pronto per la seconda edizione della Rassegna di Cori Polifonici “Fiëj ti Bir” che il giorno della befana farà tappa a Spezzano Albanese per il secondo appuntamento. Infatti, dopo il prestigioso successo ottenuto a Santa Sofia d'Epiro lo scorso 4 gennaio, il percorso itinerante voluto fortemente dagli organizzatori si concluderà a Spezzano Albanese con una esibizione di 6 cori, tutti uniti nello stesso intento di confrontarsi, arricchendo il proprio bagaglio culturale. Ed è sotto il segno della Cultura Arbëreshe che l'iniziativa ha mosso i suoi passi al fine di mantenere viva e valorizzare una tradizione plurisecolare.
Promotori dell'evento sono l’associazione culturale musicale “Cantus Vitae” di Cosenza e il coro polifonico “Sofioti Cantores” di Santa Sofia d’Epiro che, nel 2014, hanno dato vita all'iniziativa. E' stato il gemellaggio con il coro “Voci di Pace” la scintilla che ha dato vita all'iniziativa spezzanese, che ha trovato il parere favorevole dell'altro coro cittadino “Ss. Pietro e Paolo” e della comunità ecclesiastica intera, guidata dal parroco don Fiorenzo De Simone.
La manifestazione, inoltre, gode del patrocinio delle amministrazioni comunali di Santa Sofia d'Epiro e di Spezzano Albanese, oltre che alla benevola collaborazione delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice.
La serata, che avrà luogo nella Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo di Spezzano Albanese a partire dalle ore 18.30, vedrà l'esibizione dei cori “Cantus Vitae” di Cosenza, diretto dal maestro Pina Conti, Coro “Città di Rossano”, diretto dal maestro Nino Sicilia, la Corale Polifonica “San Pietro e Paolo” di Spezzano Albanese, diretto da Emiliana Oriolo, il coro “Sofioti Cantores” di Santa Sofia d'Epiro, diretto dal maestro Daniela Bifano, la Corale Polifonica “Nova Vox Aurea” di Castrovillari diretto dal maestro Agnese Bellini, e il coro Voci di Pace di Spezzano Albanese diretto da Emanuele Armentano.
Al fine di promuovere la musica tipico del posto, a conclusione della manifestazione sarà eseguita, a cori uniti, un’antica e popolare ninna nanna Arbëreshe intitolata, appunto, “Fiëj ti Bir”.