Una moneta solidale locale per fare circolare l'economia in paese e dare una mano a chi ha bisogno. E' l'ultima trovata di Giovanni Manoccio, sindaco del piccolo comune di Acquaformosa nel cosentino. Quello stesso sindaco che aveva ''deleghistizzato'' il suo paese con tanto di delibera ufficiale e che accoglie i migranti in adesione al progetto Sprar.
La tragedia avvenuta a Lampedusa nei giorni scorsi lo ha colpito molto e ha organizzato un momento di preghiera interreligioso. Il vescovo dell'Eparchia di Lungro, Donato Oliverio, condurrà una preghiera per coloro che seguono il rito greco-bizantino. Per i musulmani invece ci sara' un imam. Seguira' una fiaccolata per le vie del paese.
Ad Acquaformosa ora sono 66 i migranti ospitati. Di varia nazionalità. Eritrei, siriani, egiziani, cittadini del Bangladesh. La moneta locale per il momento ha due tagli, da uno e da due euro. La prima riporta l'effigie di Ernesto Che Guevara, simbolo della lotta per i popoli oppressi, mentre sulla seconda è ritratto Giorgio Skanderberg, l'eroe del popolo albanese.
Acquaformosa è infatti una comunità albanofona che tiene molto alle proprie radici e tradizioni. Sulle monete, il sindaco ha fatto incidere anche due frasi, rigorosamente in arberesh. Quella riportata sulla moneta da un euro con il viso di Che Guevara traduce la sua frase ''Non combatto per servire una bandiera per lo sguardo stupito e gli occhi dolci dei bambini''; sull'altra naturalmente c'e' una frase di Skanderberg ''Io la liberta' non ve l'ho portata ma l'ho trovata insieme a voi''
L'iniziativa della moneta solidale è in corso. La distribuzione dei tagli e il cambio ''uno a uno'' (cioè un ''turrese'', così si chiama la moneta locale, vale un euro) avverrà a cura di un'associazione. Così saranno distribuiti i sussidi alle famiglie che hanno bisogno di aiuto. La moneta tuttavia entrerà in circolazione a tutti gli effetti. Alla fine di ottobre, in occasione della sagra della castagna, verrà scambiata a un banchetto costituito apposta e in alcuni stand sarà accettata soltanto il ''turrese''. Un'idea originale per fare solidarietà rendendo partecipi tutti i cittadini e nello stesso tempo dare una mano all'economia locale. (fonte adnk)