PIC-Cartolina-Reres-25 Nel 1609 moriva Andrea Reres, Il Monastero venne aperto nel maggio 1648 e fu affidato a monaci di rito greco. P. Mitrofane, si era recato nel 1647 a Creta e, nell'anno successivo, era rientrato a Mezzojuso assieme ad alcuni monaci, reclutati nella zona dell'Acrotiri (Monastero di Aghìa Triàs) e altrove (Monastero di Ankaratho).Giunsero così in Sicilia: P. Geremia Scordili, P. Atanasio Cristoforo, P. Mitrofane Carsachi (forse lo stesso incaricato della Missione), e fratel Serafino di Macedonia. Successivamente, e fino alla prima metà del XIX secolo, altri monaci vi arrivarono direttamente da Creta o da altre isole dell'Egeo, come pure dalle regioni continentali della Grecia.
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ParticolarePrimo abate fu Geremia Scrudili, che arrivò a Mezzojuso dal celebre monastero di Acrotiri dell'isola di Creta. I monaci promossero, oltre allo sviluppo delle scienze, un risveglio liturgico e l'amore per le sacre tradizioni, con immenso vantaggio della locale popolazione.

Dopo la morte dello Scrudili (1666), successe nel governo del monastero l'abate Malachia Rizzo, proveniente da Salonicco (Grecia).

I monaci cretesi rimasero scrupolosi osservatori delle rigorose discipline monastiche orientali, non trascurando nello stesso tempo di spargere il seme della cultura ellenica.

Chiostro_Istituto_Reres Si deve proprio a questo loro spirito, oltre che al loro talento artistico, la realizzazione in quei tempi di quella che attualmente costituisce la parte più cospicua e preziosa del patrimonio iconografico dell'Eparchia di Piana degli Albanesi. A Mezzojuso operò lo jeromonaco cretese Joannikio, uno dei più illustri iconografi che hanno operato nella tradizione bizantina pura al tramonto del suo splendore. Fedele alle austere regole del monachesimo orientale, alle quali era stato iniziato nel Monte Athos, perfettamente ligio ai canoni iconografici bizantini, curò una scuola di iconografia che continuò, in quest'angolo d'Italia, la produzione  iconografica. Altro aspetto che venne curato fu quello missionario. Dal 1693, da Mezzojuso si recarono in Chimarra (Albania) i primi monaci guidati dallo jeromonaco Nilo Catalano, che, nominato Vescovo, portò il titolo di Arcivescovo di Durazzo. Gli successe il siculoalbanese di Mezzojuso Filoteo Zassi.

Il Demanio dello Stato tentò di impossessarsi del Monastero, ma ha dovuto restituirlo alla Chiesa di Mezzojuso e, per suo tramite, alla Compagnia di S. Maria di tutte le Grazie, con Atti del 20 marzo 1871 e 27 aprile 1872, che lo amministrò fino al 1920, quando fu fondato l'Istituto Italo-Greco-Albanese "Andrea Reres" alla cui amministrazione parteciparono anche i Monaci Basiliani.

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Domenica, Novembre 13, 2005 Luigi Boccia Grammatica 23987
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E ardhmja e natës agimi. Ti e prite. E ardhmja e agimit dita e plotë. Ti e rrove. E ardhmja e ditës mbrëmja. Ti u krodhe në të. E ardhmja e mbrëmjes...